TECNOLOGIE

CLINICA DELLA COLONNA

CLINICA DELLO SPORT

CLINICA DEL PAVIMENTO PELVICO

FISIOTERAPIA ORTOPEDICA

ESERCIZIO TERAPEUTICO

TERAPIA MANUALE OSTEOPATICA

TECNOLOGIE

METODICHE

CRIOPRESSOTERAPIA

La crio-pressoterapia è una terapia fisica strumentale fisioterapica che ci permette di ridurre l’edema, il dolore, le infiammazioni dei tessuti traumatizzati; diminuendo i tempi di recupero, ideale per il recupero post-operatorio e nella traumatologia sportiva.

La crio-pressoterapia genera una vaso costrizione perciò la diminuzione dell’afflusso sanguigno nelle zone trattate, riducendo l’infiammazione e la sensibilità nelle terminazioni nervose, alleviando il dolore. Il tempestivo e veloce utilizzo di questo macchinario può effettivamente ridurre il gonfiore della zona infortunata entro le 4-6 ore, accelerando i processi di recupero. La crio-compressione ha effetti terapeutici e riabilitativi eccellenti sui tessuti traumatizzati, agevolandone il processo di guarigione.

Effetti della crio-pressoterapia sono:

  1. Accelera i processi riabilitativi
  2. Effetto antalgico immediato
  3. Riduce edema e congestione
ELETTROSTIMOLAZIONE

Sono correnti ad effetto prevalentemente di stimolazione muscolare e posso essere: rettangolari per la stimolazione di un muscolo normo innervato per la prevenzione e trattamento dell’amiotrofia, e per il rafforzamento muscolare; triangolari impiegate nella stimolazione di un muscolo denervato o parzialmente innervato. In questo caso durata e frequenza delle sedute sono variabili ,  e vengono organizzate in base al programma terapeutico disegnato per ogni singolo paziente.

ESAME BAROPODOMETRICO

L’esame baropodometrico è un test che permette di valutare la qualità dell’appoggio a terra dei piedi. Il test fornisce informazioni sulle pressioni che vengono scambiate tra la superficie di appoggio del piede ed il terreno e valuta in modo approfondito la modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni della deambulazione.

Il soggetto viene messo in posizione statica, sopra una piattaforma sensibile alla pressione. Il rivoluzionario programma adottato dalla Fisiolife Therapy analizza in dettaglio i valori pressori rilevati sulla piattaforma, definendo in maniera chiara, precisa e ripetibile l’impronta caratteristica del soggetto (test statico) e la variazione di quest’ultima durante il coordinamento motorio (test dinamico) La piattaforma è collegata ad un sistema computerizzato che permette di far vedere all’esaminatore, della Fisiolife Therapy su di un monitor, gli appoggi del piede. L’analisi è costituita da due fasi principali.

Test Statico

Valuta l’appoggio del piede identificando le aree di maggiore e minore carico (che sul monitor appaiono come variazione di colore. Nella stessa seduta in pochi minuti, si registrano anche:

  • La percentuale di carico sui due piedi
  • Carico anteriore e posteriore
  • Analisi stabilometrica e dei baricentri
  • Superficie di appoggio delle piante dei piedi

Test Dinamico

Viene effettuata chiedendo al paziente di camminare sulla pedana fino alla sua estremità e ritorno. La camminata può essere ripetuta più volte. Questa analisi verifica lo spostamento del peso, l’appoggio, i tempi di carico, durante la camminata. A monitor è possibile evidenziare la percentuale di appoggio sull’avampiede rispetto al retropiede, ed il dispiegarsi della deambulazione.

Perché fare un esame Baropodometrico?

L’esame permette una valutazione anatomica e funzionale del piede, fornendo inoltre una registrazione grafica della pressione esercitata sul terreno, sia quando il paziente si trova in posizione completamente eretta, sia quando cammina. Lo studio della distribuzione di queste pressioni consente di valutare la biomeccanica posturale e locomotoria unitamente alle sue variazioni patologiche. L’esame pertanto è utile nel descrivere la morfologia, la funzione e disfunzione statica e dinamica del piede. L’esaminatore ne riceve anche un’impressione di eventuali patologie proprie del piede così come di altri segmenti corporei interconnessi anatomicamente e funzionalmente con esso. Ricerche sperimentali hanno evidenziato come le differenze sessuali e le variazioni allometriche associate con l’aumento della superficie plantare o la statura non sono quantitativamente rilevanti né significative in rapporto alle variazioni di carico.

Applicazioni cliniche

In ambito clinico, l’esame permette lo studio del carico del piede e di eventuali disturbi del sistema muscolo-scheletrico, prevalentemente di interesse ortopedico (ad esempio piede piatto o piede cavo) o neurologico. Tramite questo esame si possono comunque identificare anche patologie correlate a diabete, di tipo vascolare, ortodontico oppure otorinolaringoiatrico, manifestatesi sia durante lo sviluppo che nell’età adulta.

Il test baropodometrico mette chiaramente in evidenza come l’aumento del grasso corporeo dovuto al sovrappeso ed all’obesità possa alterare, in modo anche grave ed in entrambi i sessi, la superficie plantare di contatto con il terreno e la distribuzione della pressione al suolo.

Lo studio baropodometrico ha finalità di tipo diagnostico, ma ad esso si ricorre anche per valutazioni di tipo chirurgico (pre e post-intervento), riabilitativo o di trattamento ortesico (finalizzato se necessario alla realizzazione di un plantare adeguato).

Jonoforesi

Utilizza una corrente continua per veicolare un farmaco nell’organismo attraverso l’epidermide (somministrazione transcutanea). Associa il vantaggio di evitare l’assunzione del farmaco per via sistemica (orale, intramuscolo, endovenosa) con quello di avere un alta specificità di azione a livello locale, quindi limitata alla zona interessata dalla patologia senza coinvolgere altri distretti corporei. Ha un azione prevalentemente antiinfiammatoria con indicazione per tendiniti, borsiti, artrosi, artriti, affezioni post-traumatiche, nevralgie. La modalità di applicazione: il farmaco, preventivamente diluito in acqua, viene distribuito su di uno dei due elettrodi che vengono applicati lateralmente al distretto corporeo che si troverà così inserito nella area d’azione del capo elettrico deputato a trasportare il farmaco stesso.

LASERTERAPIA

La sigla è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce ottenuta per emissione stimolata di radiazioni).
Viene utilizzata nelle forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, in patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli (tendiniti, borsiti, entesiti, contratture), patologie inserzionali, algie articolari superficiali; come coadiuvante nel trattamento di ulcere e piaghe da decubito e nelle forme cicatriziali e nel trattamento dell’edema.

MONITORAGGIO ROM ARTICOLARE

La strumentazione utilizzata dalla Fisiolife Therapy consiste in un sensore che consente il monitoraggio del movimento articolare (ROM), che trasforma i tradizionali esercizi di riabilitazione terapeutica in allenamento interattivi grazie a un biofeedback visivo-uditivo, che guiderà il paziente nell’esecuzione del percorso riabilitativo impostato.

Grazie a questo dispositivo, siamo in grado impostare i parametri del ROM in base al protocollo MD o alle esigenze del paziente, il biofeedback visivo-uditivo guiderà il paziente nell’esecuzione del percorso riabilitativo impostato. Grazie all’immediato confronto grafico dei risultati, incoraggia i pazienti a raggiungere più rapidamente i loro obiettivi.

ONDE D’URTO

La terapia con le onde d’urto è indicata nei pazienti con patologie a carico dei tessuti molli, ovvero per infiammazioni tendinee e muscolari.

Si applica però anche in traumatologia nei casi di ritardo di consolidamento delle fratture

L’effetto terapeutico delle onde d’urto permette di ridurre le infiammazioni locali e la sintomatologia dolorosa, stimolando i processi riparativi.

Il macchinario di ultima generazione utilizzato è a onde d’urto a fuoco controllato, in quanto consente un controllo ottimale dell’energia emessa e il raggiungimento di obiettivi, sia per il trattamento delle infiammazioni miotendinee sia per le patologie muscolo-scheletriche.

Per ottenere soddisfacenti risultati in genere sono sufficienti da 3 a 6 sedute della durata di 15-35 minuti a seconda della zona trattata e il tipo di patologia. I trattamenti sono eseguiti dai nostri fisioterapisti qualificati.

Di seguito alcune patologie che possono essere trattate con le onde d’urto:

  • Calcificazioni
  • Tendinopatie
  • Tendiniti
  • Fasciti plantare con o senza spina calcaneare.
  • Strappi muscolari
  • Contratture muscolari
  • Fratture con ritardo di consolidazione
  • Periartriti in spalla, gomito ed anca
  • Capsuliti
  • Trocanteriti
PRESSOTERAPIA SEQUENZIALE

La pressoterapia sequenziale determina un elevato riassorbimento dei liquidi interstiziali attraverso l’uso di un apposito apparecchio dotato di camere d’aria gonfiabili che si gonfiano secondo pressioni ben definite. Il dispositivo utilizzato dalla Fisiolife Therapy contempla l’utilizzo di programmi specifici e diversificati a seconda dell’area da trattare e del disturbo da curare.

Aiuta a ripristinare la funzionalità circolatoria venosa e linfatica, riducendo il gonfiore, lo stress ed il dolore, nonché una risposta ai principali inestetismi del corpo (es. cellulite).

La pressoterapia sequenziale è utilizzata anche in ambito sportivo per il recupero post allenamento o performance atletica, attraverso protocolli specifici per il recupero muscolare, ripristinando la fisiologica funzionalità delle fibre muscolari, decongestionandole dalle tossine accumulate.

Altre applicazioni terapeutiche:

  • Linfedema
  • Ematoma
  • Stasi venosa
  • Gambe pesanti
  • Trattamento anti-cellulite
  • Drenaggio del braccio post-mastectomia
Riabilitazione Propriocettiva & Stability

La riabilitazione propriocettiva negli ultimi anni sta avendo una rilevanza sempre maggiore. Questo perché il valore dell’esercizio terapeutico e del corretto movimento trova un sostegno di evidenze scientifiche molto importante, al punto che da molti medici l’esercizio è definito una vera e propria medicina, un vero e proprio farmaco.

Il concetto di propriocezione di cui si parla molto in riabilitazione è definito come la capacità di percepire e riconoscere il proprio corpo nello spazio.

Per ottenere questo controllo motorio siamo dotati di tutta una serie di recettori (presenti nella cute, nelle articolazioni, nei legamenti…) che inviano informazioni al cervello, il quale ha il compito di elaborarle e poi di trasmettere il conseguente messaggio di contrazione e rilascio ai rispettivi gruppi muscolari, così da ottenere il movimento fisiologico più ergonomico possibile ed utile allo scopo che vogliamo ottenere. È evidente che , in una condizione dolorosa e / o di invalidità di un arto o di un segmento corporeo specifico, l’aspetto propriocettivo, parallelamente a quello muscolare ed articolare va diminuendo, e affinché si possa recuperare la corretta funzionalità è necessario riabilitarlo.

La riabilitazione propriocettiva include tutte quelle tecniche ed esercizi utilizzati in fisioterapia che hanno lo scopo di recuperare e migliorare la propriocezione del nostro corpo, di un’articolazione o di un arto in particolare stimolando i recettori periferici di quello specifico distretto deficitario.

Al fine di stimolare il sistema recettoriale la Fisiolife Therapy e i nostri specialisti in fisioterapia si avvalgono dell’utilizzo di una tavola propriocettiva e stabilometrica interattiva e di un particolare strumento (accelerometro) che unitamente all’utilizzo di una App, permette di ottenere un biofeedback in tempo reale per ogni esercizio.

TECARTERAPIA

La tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica del tutto innovativa che stimola energia dall’interno dei tessuti, attivando naturali processi riparativi e antinfiammatori del nostro organismo, senza proiezione diretta dall’esterno.

Le apparecchiature di tecar terapia sono in grado di erogare energia, sfruttando una forma differente di interazione elettromagnetica che fa riferimento al modello energetico del condensatore attraverso ilo quale si ha un richiamo di cariche elettriche a livello locale. Queste cariche e la loro movimentazione generano calore , che a differenza di altre termoterapie , proviene dall’interno direttamente dal tessuto.

La tecar terapia è in grado di trasferire energia e di sollecitare i tessuti agendo dall’interno e provocando un incremento della microcircolazione una vasodilatazione eun aumento della temperatura interna omogeneo e profondo adeguato all’effetto terapeutico desiderato

Gli effetti principali della tecar :

  • Anti-infiammatorio
  • Anti-dolorifico
  • Riparativo
  • Drenante

Associa due modalità, capacitiva e resistiva, che agiscono in modo selettivo e complementare attraverso dei manipoli che vengono fatti scorrere sulla cute.

Nello specifico:

  1. Modalità Capacitiva: per i tessuti molli quindi sistema muscolare linfatico e circolatorio;
  2. Modalità Resistiva: per i tessuti a maggiore resistenza come ossa, cartilagini, tendini.

Indicazioni: esiti post-traumatici(rigidità articolare, traumi ossei o tendinei), dolori articolari cronici e/acuti, artrosi, contratture, strappi muscolari borsiti, lombalgie cervicalgie, edemi , insufficienza vascolare..

Le uniche controindicazioni sono: soggetti portatori di pace maker, neoplasie, deficit importanti di sensibilità, gravidanza, patologie circolatorie importanti come trombosi e tromboflebiti.

I vantaggi terapeutici della tecarterapia sono:

  • biocompatibilità con assenza di effetti collaterali
  • sinergia con altre metodiche riabilitativa
  • riduzione dei tempi trattamento
  • ampio spettro ‘dazione.
TENS

Il termine T.E.N.S. è l’acronimo di Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation  ossia Stimolazione Elettrica Transcutanea dei Nervi periferici con conseguente riduzione del dolore.

Utilizza varie forme d’onde che in relazione all’intensità selezionata modulano l’azione antalgica e quella di stimolazione.

Trova indicazioni in molteplici  patologie dell’Apparato osteo-mio-articolare dalle mialgie, tendiniti, sciatalgie cruralgie  cervicalgie…)

Le modalità di applicazione prevedono due elettrodi che vengono collocati in corrispondenza delle target areas ( aree di dolore), trigger point ((punti di dolore).

In questo caso  si consigliano sedute di circa 30 min che possono essere anche  diluite nel tempo in base alla durata dell’effetto antalgico rilevato da paziente.

ULTRASUONOTERAPIA

Sono vibrazioni acustiche ad alta frequenza non percepibili dall’orecchio umano

In ambito terapeutico l’irradiazione ultrasonica genera un azione meccanica(micromassaggio), trofica e chimica con effetti positivi quali:

  • Analgesico antiinfiammatorio
  • Decontratturante
  • Fibrinolitico e trofico,

E’ indicato in caso di :

  • Contratture muscolari
  • Ematomi organizzati
  • Esiti cicatriziali
  • Morbo di Dupuytren
  • Tunnel carpale
  • Coccigidenia (dolore al coccige)

La modalità di applicazione può essere:

  • Per contatto ,fisso o mobile, localmente al distretto previa interposizione di un gel tra testina e tessuto.
  • Ad immersione in acqua, usato prevalentemente per trattare zone irregolari come mani e piedi.
VALUTAZIONE POSTURALE COMPUTERIZZATA

Il sistema Body Postural Sistem, di cui si avvale la Fisiolife Therapy acquisisce in maniera non invasiva la morfologia strutturale del paziente, attraverso un sistema ottico di videoripresa simultanea, con una o più telecamere, misurando in maniera precisa e dettagliata le altimetrie sui piani frontale, posteriore, laterale e controlaterale. Misura inclinazioni, lunghezze ed angoli del corpo, evidenziando asimmetrie (in gradi) dei principali  punti di riferimento strutturali (bipupillare, zigomatico, spalle, scapole, SIAS, SIPS, pelvi, ginocchia, malleoli, calcagno).

La simmetria strutturale dipende da molteplici fattori che influenzano lo stato della articolarità del corpo ed in particolare della colonna vertebrale, dalla quale originano numerose patologie adattative, alcune estremamente dolorose.

Il sistema adottato dalla Fisiolife Therapy  composto da un sistema di due telecamere ad alta risoluzione su stativo regolabile in altezza (per adeguarsi all’altezza del paziente) ed un software, in grado di elaborare tridimensionalmente e sovrapporre esattamente alla immagine acquisita la struttura ossea del paziente, fornendo valori numerici dei disallineamenti rilevati, inclusa l’eventuale curvatura della colonna vertebrale espressa in valori Cobb.

Tutto questo senza far assorbire nessuna radiazione al paziente, con il vantaggio di poterlo sottoporre a più controlli periodici e dà la possibilità a chi in un momento particolare della propria vita non può essere sottoposto a radiazioni come le donne in gravidanza.

Tramite posizionamento di markers nei punti di repere prestabiliti, elabora istantaneamente le misurazioni tridimensionali, alla base delle quali sono impiegati complessi algoritmi, che permettono di quantificare disallineamenti strutturali e deviazioni del rachide con valutazione dell’Angolo di Cobb (grado di deviazione della curva)

Il sistema nella valutazione posturale del paziente fornisce automaticamente anche la lunghezza degli arti inferiori e superiori, con precisione millimetrica.

Il sistema offre inoltre la possibilità verificare nell’immediato l’esito di eventuali correttivi (rialzi, bite, trattamenti riabilitativi o ortesici)

La rappresentazione tridimensionale elaborata dal programma mostra oltre alla ricostruzione tridimensionale della colonna vertebrale, anche la gabbia toracica, le scapole ed il bacino, con relative rotazioni.

Test Dinamometrico (forza muscolare)

I test dinamometrici consentono la valutazione della forza dei principali gruppi muscolari degli arti inferiori e superiori, in particolar modo è bene eseguire tale test se reduci da un infortunio e conseguente immobilizzazione del distretto coinvolto dal trauma. infatti, basti pensare ad un gomito immobilizzato per giorni causa frattura al momento di togliere il gesso avremo una ridotta articolarità del gomito stesso accompagnata da una inevitabile perdita di forza del bicipite brachiale e non solo.

Ciò permette di avere un ulteriore mezzo per prescrivere correttamente esercizio fisico cucito su misura al soggetto. I risultati ottenuti sono inoltre correlati al rischio di sarcopenia (riduzione patologica della massa e della funzione muscolare), e quindi consentono un intervento terapeutico basato su esercizio fisico e corretta alimentazione. Il dispositivo utilizzato dalla Fisiolife Therapy fornisce misurazioni eccezionalmente accurate per diagnosticare, analizzare, prognosticare e trattare i disturbi neuromuscolari e muscoloscheletrici. Il dispositivo permette di misurare la forza muscolare massima di un paziente, il periodo di tempo per il quale viene mantenuta ed il punto di dolore oggettivo.

CRIOPRESSOTERAPIA

La crio-pressoterapia è una terapia fisica strumentale fisioterapica che ci permette di ridurre l’edema, il dolore, le infiammazioni dei tessuti traumatizzati; diminuendo i tempi di recupero, ideale per il recupero post-operatorio e nella traumatologia sportiva.

La crio-pressoterapia genera una vaso costrizione perciò la diminuzione dell’afflusso sanguigno nelle zone trattate, riducendo l’infiammazione e la sensibilità nelle terminazioni nervose, alleviando il dolore. Il tempestivo e veloce utilizzo di questo macchinario può effettivamente ridurre il gonfiore della zona infortunata entro le 4-6 ore, accelerando i processi di recupero. La crio-compressione ha effetti terapeutici e riabilitativi eccellenti sui tessuti traumatizzati, agevolandone il processo di guarigione.

Effetti della crio-pressoterapia sono:

  1. Accelera i processi riabilitativi
  2. Effetto antalgico immediato
  3. Riduce edema e congestione
ELETTROSTIMOLAZIONE

Sono correnti ad effetto prevalentemente di stimolazione muscolare e posso essere: rettangolari per la stimolazione di un muscolo normo innervato per la prevenzione e trattamento dell’amiotrofia, e per il rafforzamento muscolare; triangolari impiegate nella stimolazione di un muscolo denervato o parzialmente innervato. In questo caso durata e frequenza delle sedute sono variabili ,  e vengono organizzate in base al programma terapeutico disegnato per ogni singolo paziente.

ESAME BAROPODOMETRICO

L’esame baropodometrico è un test che permette di valutare la qualità dell’appoggio a terra dei piedi. Il test fornisce informazioni sulle pressioni che vengono scambiate tra la superficie di appoggio del piede ed il terreno e valuta in modo approfondito la modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni della deambulazione.

Il soggetto viene messo in posizione statica, sopra una piattaforma sensibile alla pressione. Il rivoluzionario programma adottato dalla Fisiolife Therapy analizza in dettaglio i valori pressori rilevati sulla piattaforma, definendo in maniera chiara, precisa e ripetibile l’impronta caratteristica del soggetto (test statico) e la variazione di quest’ultima durante il coordinamento motorio (test dinamico) La piattaforma è collegata ad un sistema computerizzato che permette di far vedere all’esaminatore, della Fisiolife Therapy su di un monitor, gli appoggi del piede. L’analisi è costituita da due fasi principali.

Test Statico

Valuta l’appoggio del piede identificando le aree di maggiore e minore carico (che sul monitor appaiono come variazione di colore. Nella stessa seduta in pochi minuti, si registrano anche:

  • La percentuale di carico sui due piedi
  • Carico anteriore e posteriore
  • Analisi stabilometrica e dei baricentri
  • Superficie di appoggio delle piante dei piedi

Test Dinamico

Viene effettuata chiedendo al paziente di camminare sulla pedana fino alla sua estremità e ritorno. La camminata può essere ripetuta più volte. Questa analisi verifica lo spostamento del peso, l’appoggio, i tempi di carico, durante la camminata. A monitor è possibile evidenziare la percentuale di appoggio sull’avampiede rispetto al retropiede, ed il dispiegarsi della deambulazione.

Perché fare un esame Baropodometrico?

L’esame permette una valutazione anatomica e funzionale del piede, fornendo inoltre una registrazione grafica della pressione esercitata sul terreno, sia quando il paziente si trova in posizione completamente eretta, sia quando cammina. Lo studio della distribuzione di queste pressioni consente di valutare la biomeccanica posturale e locomotoria unitamente alle sue variazioni patologiche. L’esame pertanto è utile nel descrivere la morfologia, la funzione e disfunzione statica e dinamica del piede. L’esaminatore ne riceve anche un’impressione di eventuali patologie proprie del piede così come di altri segmenti corporei interconnessi anatomicamente e funzionalmente con esso. Ricerche sperimentali hanno evidenziato come le differenze sessuali e le variazioni allometriche associate con l’aumento della superficie plantare o la statura non sono quantitativamente rilevanti né significative in rapporto alle variazioni di carico.

Applicazioni cliniche

In ambito clinico, l’esame permette lo studio del carico del piede e di eventuali disturbi del sistema muscolo-scheletrico, prevalentemente di interesse ortopedico (ad esempio piede piatto o piede cavo) o neurologico. Tramite questo esame si possono comunque identificare anche patologie correlate a diabete, di tipo vascolare, ortodontico oppure otorinolaringoiatrico, manifestatesi sia durante lo sviluppo che nell’età adulta.

Il test baropodometrico mette chiaramente in evidenza come l’aumento del grasso corporeo dovuto al sovrappeso ed all’obesità possa alterare, in modo anche grave ed in entrambi i sessi, la superficie plantare di contatto con il terreno e la distribuzione della pressione al suolo.

Lo studio baropodometrico ha finalità di tipo diagnostico, ma ad esso si ricorre anche per valutazioni di tipo chirurgico (pre e post-intervento), riabilitativo o di trattamento ortesico (finalizzato se necessario alla realizzazione di un plantare adeguato).

Jonoforesi

Utilizza una corrente continua per veicolare un farmaco nell’organismo attraverso l’epidermide (somministrazione transcutanea). Associa il vantaggio di evitare l’assunzione del farmaco per via sistemica (orale, intramuscolo, endovenosa) con quello di avere un alta specificità di azione a livello locale, quindi limitata alla zona interessata dalla patologia senza coinvolgere altri distretti corporei. Ha un azione prevalentemente antiinfiammatoria con indicazione per tendiniti, borsiti, artrosi, artriti, affezioni post-traumatiche, nevralgie. La modalità di applicazione: il farmaco, preventivamente diluito in acqua, viene distribuito su di uno dei due elettrodi che vengono applicati lateralmente al distretto corporeo che si troverà così inserito nella area d’azione del capo elettrico deputato a trasportare il farmaco stesso.

LASERTERAPIA

La sigla è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce ottenuta per emissione stimolata di radiazioni).
Viene utilizzata nelle forme dolorose di varia natura, a varia localizzazione, in patologie flogistiche a carico di tendini e tessuti molli (tendiniti, borsiti, entesiti, contratture), patologie inserzionali, algie articolari superficiali; come coadiuvante nel trattamento di ulcere e piaghe da decubito e nelle forme cicatriziali e nel trattamento dell’edema.

MONITORAGGIO ROM ARTICOLARE

La strumentazione utilizzata dalla Fisiolife Therapy consiste in un sensore che consente il monitoraggio del movimento articolare (ROM), che trasforma i tradizionali esercizi di riabilitazione terapeutica in allenamento interattivi grazie a un biofeedback visivo-uditivo, che guiderà il paziente nell’esecuzione del percorso riabilitativo impostato.

Grazie a questo dispositivo, siamo in grado impostare i parametri del ROM in base al protocollo MD o alle esigenze del paziente, il biofeedback visivo-uditivo guiderà il paziente nell’esecuzione del percorso riabilitativo impostato. Grazie all’immediato confronto grafico dei risultati, incoraggia i pazienti a raggiungere più rapidamente i loro obiettivi.

ONDE D’URTO

La terapia con le onde d’urto è indicata nei pazienti con patologie a carico dei tessuti molli, ovvero per infiammazioni tendinee e muscolari.

Si applica però anche in traumatologia nei casi di ritardo di consolidamento delle fratture

L’effetto terapeutico delle onde d’urto permette di ridurre le infiammazioni locali e la sintomatologia dolorosa, stimolando i processi riparativi.

Il macchinario di ultima generazione utilizzato è a onde d’urto a fuoco controllato, in quanto consente un controllo ottimale dell’energia emessa e il raggiungimento di obiettivi, sia per il trattamento delle infiammazioni miotendinee sia per le patologie muscolo-scheletriche.

Per ottenere soddisfacenti risultati in genere sono sufficienti da 3 a 6 sedute della durata di 15-35 minuti a seconda della zona trattata e il tipo di patologia. I trattamenti sono eseguiti dai nostri fisioterapisti qualificati.

Di seguito alcune patologie che possono essere trattate con le onde d’urto:

  • Calcificazioni
  • Tendinopatie
  • Tendiniti
  • Fasciti plantare con o senza spina calcaneare.
  • Strappi muscolari
  • Contratture muscolari
  • Fratture con ritardo di consolidazione
  • Periartriti in spalla, gomito ed anca
  • Capsuliti
  • Trocanteriti
PRESSOTERAPIA SEQUENZIALE

La pressoterapia sequenziale determina un elevato riassorbimento dei liquidi interstiziali attraverso l’uso di un apposito apparecchio dotato di camere d’aria gonfiabili che si gonfiano secondo pressioni ben definite. Il dispositivo utilizzato dalla Fisiolife Therapy contempla l’utilizzo di programmi specifici e diversificati a seconda dell’area da trattare e del disturbo da curare.

Aiuta a ripristinare la funzionalità circolatoria venosa e linfatica, riducendo il gonfiore, lo stress ed il dolore, nonché una risposta ai principali inestetismi del corpo (es. cellulite).

La pressoterapia sequenziale è utilizzata anche in ambito sportivo per il recupero post allenamento o performance atletica, attraverso protocolli specifici per il recupero muscolare, ripristinando la fisiologica funzionalità delle fibre muscolari, decongestionandole dalle tossine accumulate.

Altre applicazioni terapeutiche:

  • Linfedema
  • Ematoma
  • Stasi venosa
  • Gambe pesanti
  • Trattamento anti-cellulite
  • Drenaggio del braccio post-mastectomia
Riabilitazione Propriocettiva & Stability

La riabilitazione propriocettiva negli ultimi anni sta avendo una rilevanza sempre maggiore. Questo perché il valore dell’esercizio terapeutico e del corretto movimento trova un sostegno di evidenze scientifiche molto importante, al punto che da molti medici l’esercizio è definito una vera e propria medicina, un vero e proprio farmaco.

Il concetto di propriocezione di cui si parla molto in riabilitazione è definito come la capacità di percepire e riconoscere il proprio corpo nello spazio.

Per ottenere questo controllo motorio siamo dotati di tutta una serie di recettori (presenti nella cute, nelle articolazioni, nei legamenti…) che inviano informazioni al cervello, il quale ha il compito di elaborarle e poi di trasmettere il conseguente messaggio di contrazione e rilascio ai rispettivi gruppi muscolari, così da ottenere il movimento fisiologico più ergonomico possibile ed utile allo scopo che vogliamo ottenere. È evidente che , in una condizione dolorosa e / o di invalidità di un arto o di un segmento corporeo specifico, l’aspetto propriocettivo, parallelamente a quello muscolare ed articolare va diminuendo, e affinché si possa recuperare la corretta funzionalità è necessario riabilitarlo.

La riabilitazione propriocettiva include tutte quelle tecniche ed esercizi utilizzati in fisioterapia che hanno lo scopo di recuperare e migliorare la propriocezione del nostro corpo, di un’articolazione o di un arto in particolare stimolando i recettori periferici di quello specifico distretto deficitario.

Al fine di stimolare il sistema recettoriale la Fisiolife Therapy e i nostri specialisti in fisioterapia si avvalgono dell’utilizzo di una tavola propriocettiva e stabilometrica interattiva e di un particolare strumento (accelerometro) che unitamente all’utilizzo di una App, permette di ottenere un biofeedback in tempo reale per ogni esercizio.

TECARTERAPIA

La tecarterapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una tecnica del tutto innovativa che stimola energia dall’interno dei tessuti, attivando naturali processi riparativi e antinfiammatori del nostro organismo, senza proiezione diretta dall’esterno.

Le apparecchiature di tecar terapia sono in grado di erogare energia, sfruttando una forma differente di interazione elettromagnetica che fa riferimento al modello energetico del condensatore attraverso ilo quale si ha un richiamo di cariche elettriche a livello locale. Queste cariche e la loro movimentazione generano calore , che a differenza di altre termoterapie , proviene dall’interno direttamente dal tessuto.

La tecar terapia è in grado di trasferire energia e di sollecitare i tessuti agendo dall’interno e provocando un incremento della microcircolazione una vasodilatazione eun aumento della temperatura interna omogeneo e profondo adeguato all’effetto terapeutico desiderato

Gli effetti principali della tecar :

  • Anti-infiammatorio
  • Anti-dolorifico
  • Riparativo
  • Drenante

Associa due modalità, capacitiva e resistiva, che agiscono in modo selettivo e complementare attraverso dei manipoli che vengono fatti scorrere sulla cute.

Nello specifico:

  1. Modalità Capacitiva: per i tessuti molli quindi sistema muscolare linfatico e circolatorio;
  2. Modalità Resistiva: per i tessuti a maggiore resistenza come ossa, cartilagini, tendini.

Indicazioni: esiti post-traumatici(rigidità articolare, traumi ossei o tendinei), dolori articolari cronici e/acuti, artrosi, contratture, strappi muscolari borsiti, lombalgie cervicalgie, edemi , insufficienza vascolare..

Le uniche controindicazioni sono: soggetti portatori di pace maker, neoplasie, deficit importanti di sensibilità, gravidanza, patologie circolatorie importanti come trombosi e tromboflebiti.

I vantaggi terapeutici della tecarterapia sono:

  • biocompatibilità con assenza di effetti collaterali
  • sinergia con altre metodiche riabilitativa
  • riduzione dei tempi trattamento
  • ampio spettro ‘dazione.
TENS

Il termine T.E.N.S. è l’acronimo di Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation  ossia Stimolazione Elettrica Transcutanea dei Nervi periferici con conseguente riduzione del dolore.

Utilizza varie forme d’onde che in relazione all’intensità selezionata modulano l’azione antalgica e quella di stimolazione.

Trova indicazioni in molteplici  patologie dell’Apparato osteo-mio-articolare dalle mialgie, tendiniti, sciatalgie cruralgie  cervicalgie…)

Le modalità di applicazione prevedono due elettrodi che vengono collocati in corrispondenza delle target areas ( aree di dolore), trigger point ((punti di dolore).

In questo caso  si consigliano sedute di circa 30 min che possono essere anche  diluite nel tempo in base alla durata dell’effetto antalgico rilevato da paziente.

ULTRASUONOTERAPIA

Sono vibrazioni acustiche ad alta frequenza non percepibili dall’orecchio umano

In ambito terapeutico l’irradiazione ultrasonica genera un azione meccanica(micromassaggio), trofica e chimica con effetti positivi quali:

  • Analgesico antiinfiammatorio
  • Decontratturante
  • Fibrinolitico e trofico,

E’ indicato in caso di :

  • Contratture muscolari
  • Ematomi organizzati
  • Esiti cicatriziali
  • Morbo di Dupuytren
  • Tunnel carpale
  • Coccigidenia (dolore al coccige)

La modalità di applicazione può essere:

  • Per contatto ,fisso o mobile, localmente al distretto previa interposizione di un gel tra testina e tessuto.
  • Ad immersione in acqua, usato prevalentemente per trattare zone irregolari come mani e piedi.
VALUTAZIONE POSTURALE COMPUTERIZZATA

Il sistema Body Postural Sistem, di cui si avvale la Fisiolife Therapy acquisisce in maniera non invasiva la morfologia strutturale del paziente, attraverso un sistema ottico di videoripresa simultanea, con una o più telecamere, misurando in maniera precisa e dettagliata le altimetrie sui piani frontale, posteriore, laterale e controlaterale. Misura inclinazioni, lunghezze ed angoli del corpo, evidenziando asimmetrie (in gradi) dei principali  punti di riferimento strutturali (bipupillare, zigomatico, spalle, scapole, SIAS, SIPS, pelvi, ginocchia, malleoli, calcagno).

La simmetria strutturale dipende da molteplici fattori che influenzano lo stato della articolarità del corpo ed in particolare della colonna vertebrale, dalla quale originano numerose patologie adattative, alcune estremamente dolorose.

Il sistema adottato dalla Fisiolife Therapy  composto da un sistema di due telecamere ad alta risoluzione su stativo regolabile in altezza (per adeguarsi all’altezza del paziente) ed un software, in grado di elaborare tridimensionalmente e sovrapporre esattamente alla immagine acquisita la struttura ossea del paziente, fornendo valori numerici dei disallineamenti rilevati, inclusa l’eventuale curvatura della colonna vertebrale espressa in valori Cobb.

Tutto questo senza far assorbire nessuna radiazione al paziente, con il vantaggio di poterlo sottoporre a più controlli periodici e dà la possibilità a chi in un momento particolare della propria vita non può essere sottoposto a radiazioni come le donne in gravidanza.

Tramite posizionamento di markers nei punti di repere prestabiliti, elabora istantaneamente le misurazioni tridimensionali, alla base delle quali sono impiegati complessi algoritmi, che permettono di quantificare disallineamenti strutturali e deviazioni del rachide con valutazione dell’Angolo di Cobb (grado di deviazione della curva)

Il sistema nella valutazione posturale del paziente fornisce automaticamente anche la lunghezza degli arti inferiori e superiori, con precisione millimetrica.

Il sistema offre inoltre la possibilità verificare nell’immediato l’esito di eventuali correttivi (rialzi, bite, trattamenti riabilitativi o ortesici)

La rappresentazione tridimensionale elaborata dal programma mostra oltre alla ricostruzione tridimensionale della colonna vertebrale, anche la gabbia toracica, le scapole ed il bacino, con relative rotazioni.

Test Dinamometrico (forza muscolare)

I test dinamometrici consentono la valutazione della forza dei principali gruppi muscolari degli arti inferiori e superiori, in particolar modo è bene eseguire tale test se reduci da un infortunio e conseguente immobilizzazione del distretto coinvolto dal trauma. infatti, basti pensare ad un gomito immobilizzato per giorni causa frattura al momento di togliere il gesso avremo una ridotta articolarità del gomito stesso accompagnata da una inevitabile perdita di forza del bicipite brachiale e non solo.

Ciò permette di avere un ulteriore mezzo per prescrivere correttamente esercizio fisico cucito su misura al soggetto. I risultati ottenuti sono inoltre correlati al rischio di sarcopenia (riduzione patologica della massa e della funzione muscolare), e quindi consentono un intervento terapeutico basato su esercizio fisico e corretta alimentazione. Il dispositivo utilizzato dalla Fisiolife Therapy fornisce misurazioni eccezionalmente accurate per diagnosticare, analizzare, prognosticare e trattare i disturbi neuromuscolari e muscoloscheletrici. Il dispositivo permette di misurare la forza muscolare massima di un paziente, il periodo di tempo per il quale viene mantenuta ed il punto di dolore oggettivo.

a

MENU

CLINICA DELLO SPORT

CLINICA DELLA COLONNA

CLINICA DEL PAVIMENTO PELVICO

FISIOTERAPIA ORTOPEDICA

ESERCIZIO TERAPEUTICO

TERAPIA MANUALE OSTEOPATICA

TECNOLOGIE

METODICHE