Kinesiterapia
La Kinesiterapia era già praticata diffusamente al tempo degli antichi Greci. L’origine della parola (in greco “terapia che utilizza il movimento“) viene proprio da qui. E non ha smesso di esserlo nei corso dei secoli, fino ai giorni nostri.
Essa si basa sulla stimolazione del sistema nervoso e muscolare, perciò, sui meccanismi del movimento. La terapia viene eseguita generalmente, in due fasi: in forma passiva e attiva. Nello specifico la terapia del movimento consiste in esercizi di ginnastica in forma passiva, cioè impostata e guidata dal terapista, e attiva, ove in questo caso, viene eseguita senza aiuto del terapista a corpo libero o con attrezzi sempre in presenza e la supervisione del terapista. Il lavoro fisico eseguito permette ai muscoli di riprendere la forza e l’elasticità che un trauma ha compromesso la loro corretta funzionalità.
I risultati di ripresa dell’arto si hanno solo se la terapia viene seguita in modo scrupoloso, vale a dire se gli esercizi di movimento vengono ripetuti secondo la frequenza e la durata prescritte.